La navigabilità di un ebook

I lettori comperano ebook e tra un click o un touch e l’altro si trovano davanti testi pieni di refusi, mal formattati, con indici non navigabili e link inesistenti. Non è questa l’editoria digitale che attendevamo. Dato che davvero meritiamo di più, ecco che oggi offriamo alla vostra lettura un “guest post” dedicato a che cosa significhi curare ebook “navigabili”.

In Rete potete trovare le opere di Dante Alighieri in versione ebook gratuita senza difficoltà. Questo post ospite presenta un ebook ben curato della Divina Commedia, unedizione digitale corredata dalle illustrazioni di Gustave Doré (incisioni degli anni 1861-1868) e dal commento di Isidoro Del Lungo (pubblicato nel 1926 per i tipi di Le Monnier). Si tratta della Divina Commedia rilasciata in pubblico dominio da Smuuks, azienda che lasciamo presentare dalle parole stesse di questo post a quattro mani di Alberto Pettarin ed Edoardo Ferrini.  

 

Smuuks è una start-up padovana che offre servizi editoriali avanzati a editori e autori, e pone al centro dell’attenzione la qualità tecnica dell’ebook “finito”, ottimizzandone la fruizione da parte del lettore.
Il motto di Smuuks è «smarter books for a better society». Pensare a libri più intelligenti per una società migliore sottolinea quanto l’oggetto di studio e di ricerca rimanga il libro (inteso come unità di informazione organica e autosufficiente), ma allo stesso tempo delinea la volontà di sfruttare al massimo a vantaggio dell’esperienza di lettura, di consultazione e di studio le possibilità tecniche che la transizione al digitale offre.
Attualmente, purtroppo, il panorama editoriale digitale italiano è abbastanza spoglio di iniziative tecnicamente interessanti: la maggior parte degli ebook disponibili consiste nella mera conversione in formato digitale di materiale nato e pensato per essere stampato.

Si tratta spesso di un digitale con grossolani errori e omissioni (errori da OCR, pessime scelte tipografiche, files prodotti non rispettando gli standard e pertanto non leggibili su tutte le piattaforme di lettura) e sicuramente “monco” dal punto di vista funzionale (metadati e TOC mancanti, riferimenti interni non navigabili, assenza di materiali supplementari).

Tutte queste problematiche fanno sì che il già esitante pubblico italiano non stia ancora accogliendo favorevolmente i libri digitali, poiché deluso dalla scarsa qualità dell’offerta corrente e dalla sua limitata varietà (ad oggi, essenzialmente sono disponibili solo titoli di narrativa o poesia).

Proprio per mostrare come sia invece possibile pensare ebook curati e fruibili tanto quanto i libri stampati “tradizionali” (e forse anche di più), Smuuks offre sul suo sito web il download della Divina Commedia in ebook con il commento di Isidoro Del Lungo, tra i commenti in pubblico dominio il più vicino alla sensibilità del lettore contemporaneo.

La Divina Commedia curata da Smuuks sul TrekStor Pyrus. L'ebook è navigabile con il pad multifunzione sotto lo schermo

La Divina Commedia curata da Smuuks sul TrekStor Pyrus. L'ebook è navigabile con il pad multifunzione sotto lo schermo

L’ebook è disponibile in quattro versioni: due EPUB con testo poetico e commento corredati dalle illustrazioni di Gustave Doré, e un formato EPUB e uno MOBI con versioni di solo testo e commento. Gli ebook sono rilasciati sotto licenza Creative Commons BY-NC-SA 3.0 e il download non richiede registrazione ed è gratuito (Smuuks invita chi scarica l’ebook ad associarsi o a sostenere con una donazione l’eBook Club Italia, associazione culturale che promuove la lettura digitale e vuol sensibilizzare gli addetti ai lavori affinché l’offerta italiana di ebook sia vasta e di qualità).

L’ebook proposto è prodotto da raymond, la piattaforma di authoring per ebook complessi di Smuuks. In dettaglio, raymond – il cui nome è un omaggio a Queneau – si occupa di produrre automaticamente l’EPUB finale combinando file statici (per esempio, le pagine XHTML che contengono la Copertina, l’Introduzione e i Ringraziamenti) a file dinamici (OPF, TOC, le pagine XHTML dei cento Canti, le pagine dell’Indice) generati a partire dai vari frammenti del contenuto, ovvero i singoli versi, commenti e illustrazioni.

L’aspetto finale dell’ebook è controllabile tramite i fogli di stile CSS, ma è anche possibile modificare sistematicamente il contenuto delle pagine XHTML tramite una cinquantina di parametri di configurazione della piattaforma. Per esempio, è possibile abilitare o disabilitare la suddivisione in stanze, il raggruppamento in terzine, la loro numerazione o indentazione, modificare il titolo dei Canti o delle Illustrazioni, specificare se queste ultime debbano essere presenti o meno nel testo, e se sì, se debba comparire un’anteprima o un semplice link testuale, e via elencando.

Questo meccanismo consente di azzerare qualsiasi intervento umano a valle della preparazione delle risorse, demandando a raymond tutti quei compiti editoriali banali ma spesso tediosi e proni a errori che un ebook complesso richiede: la creazione dell’indice, la gestione dei riferimenti interni, la compilazione dei metadati con la corretta sintassi.

Inoltre, è possibile generare letteralmente in pochi minuti un ebook totalmente diverso dal punto di vista dell’aspetto tipografico: basta modificare la configurazione di raymond per il progetto corrente e “rigenerare” l’ebook. Le quattro versioni disponibili nel sito sono solo quattro esempi tra le quasi infinite possibilità di personalizzazione che il tool offre.

Ma addentriamoci un po’ di più negli aspetti tecnici di questo ebook.

Con lo schermo touch del Sony PRS-T2 muoversi tra l'ebook è molto più semplice

Con lo schermo touch del Sony PRS-T2 muoversi tra l'ebook è molto più semplice

Il Sony PRS-T2 mette a disposizione due comodi tasti virtuali per muoversi in ordine cronologico di consultazione tra le pagine dell'ebook che abbiamo già letto

Il Sony PRS-T2 mette a disposizione due comodi tasti virtuali per muoversi in ordine cronologico di consultazione tra le pagine dell'ebook che abbiamo già letto

Innanzitutto è uno dei primi esemplari di ebook in formato EPUB 3 (attualmente supportato solo da iBooks e Readium), ma i maggiori software di lettura per EPUB 2 (ADE, Calibre, Lucidor) non hanno problemi a visualizzarlo. Questa gradevole sorpresa è dovuta all’uso oculato di fallback (come la presenza della TOC anche in formato NCX) e all’estrema pulizia logica del codice XHTML/CSS.

Tuttavia sono anche presenti le marcature semantiche particolari introdotte in EPUB 3: per esempio, se l’ebook è visualizzato su iBooks, le note aprono finestrelle pop-up con il testo del commento relativo. Viceversa, su un dispositivo “EPUB 2” la marcatura speciale viene semplicemente ignorata e si viene indirizzati alla nota relativa con il consueto meccanismo di link interni.

Dal punto di vista dei metadati troviamo tutte le voci obbligatorie (titolo, autore, data, lingua), ma anche molte opzionali (cover, publisher, copyright, altri contributi), compresa la menzione di Gustave Doré come illustratore e di Isidoro Del Lungo come commentatore, secondo lo standard Dublin Core.

Il CSS principale risulta facilmente modificabile dall’utente (!) e, allo scopo, è addirittura commentato (!!), a differenza dei pachidermici CSS che spesso si incontrano in molti EPUB commerciali, magari derivanti da frettolose conversioni da DOC/PDF tramite tool automatici come Calibre, che spesso mettono in difficoltà gli ereader più datati.

La navigabilità dei contenuti è notevole: oltre alla TOC completa, la navigazione tra le tre Cantiche e i cento Canti e le relative Note è resa possibile da una barra di navigazione presente in tre posizioni per ciascun Canto: immediatamente sotto il titolo, tra l’ultimo verso e l’inizio delle Note, e alla fine delle Note stesse. Questa barra è composta da link che consentono di passare al Canto precedente, a quello successivo, alle Note o al primo verso del Canto corrente. Cliccando sul titolo del Canto, invece, si ritorna all’indice della Cantica corrispondente.

Per quanto riguarda le note al testo hanno tutte un backlink per tornare al verso cui si riferiscono, consentendo di riprendere agevolmente la lettura del Canto dal punto esatto in cui la si era lasciata. Le note, inoltre, riportano i versi cui si riferiscono prima del commento associato, proprio per facilitare al lettore la comprensione del testo.

Dal punto di vista tipografico le note non sono scritte in apice, ma seguono lo stile “[1]” con altezza normale rispetto al corpo del testo, rendendo il numero di rimando più facile da “toccare” su un touchscreen rispetto alle tradizionali note in apice.

Parlando di aspetti tipografici, gli apostrofi sono quelli detti appunto tipografici, le virgolette sono «a caporale», i trattini didascalici e i puntini di sospensione sono rappresentati dall’apposito simbolo Unicode. Insomma, si nota un’estrema cura dell’aspetto grafico dell’ebook, proprio per ottimizzarne il piacere di lettura, al di là del mero aspetto funzionale.

Il progetto proposto da Smuuks mostra indubbiamente delle caratteristiche di innovatività e di ricerca ancora non presenti sul mercato editoriale digitale italiano di massa. Ci entusiasma disporre di questa dimostrazione concreta di come sia possibile coniugare un formato “liquido, finora associato a letture “basse” e di scadente qualità, con la funzionalità e l’attenzione ai dettagli tipografici tipici delle migliori edizioni cartacee della Divina Commedia.
Speriamo vivamente che molti editori abbandonino la corrente rotta che ricerca il «massimo profitto al minimo sforzo» e inevitabilmente conduce a libri elettronici di bassa qualità e a lettori delusi, e sposino invece – per nostra maggior soddisfazione come Lettori – la nostra idea di libro elettronico (ebook che, incidentalmente, non è di necessità più oneroso da preparare).

 

Potete approfondire l’ “avventura digitale” di Smuuks nell’intervista a cura di Paolo Carnovalini (aka JeanPaul). Apprezzamenti e osservazioni a queste versioni digitali della Divina Commedia sono ben accette qui nei commenti, e in Rete trovate già una discussione aperta in proposito. Alberto Pettarin ed Edoardo Ferrini presenteranno il loro progetto sabato 29 settembre all’eBookCamp 2012 di Loreto.

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6 Comments

  1. Concordo pienamente con l’articolo per quanto concerne l’aspetto che dovrebbe avere un ebook. Nonostante ciò dico: magari avere ora come ora dei brutti ebook, ma averli! Come appassionato di serie fantasy affermo che l’offerta in questo settore è scarsissima e l’editoria tradizionale non è un’alternativa a meno di non possedere metri e metri di libreria (inadatta ad un piccolo appartamento). Tristemente bisogna rivolgersi al mercato dei pdf abusivi, cosa assolutamente da evitare visto il costo degli ebook, se esistessero….

  2. Verissimo alcuni ebook sono semplici trascrizioni o peggio dell’originale cartaceo senza un minimo di cura per il formato digitale che non vuol dire solo risparmiare sulla carta. Io leggo molti saggi di vario genere e devo dire che se si eliminano gli ebook con Adobe DRM rimane ben poco in italiano e spesso con costi che superano tranquillamente i 20-25 euro. Sinceramente gli editori hanno ancora molto da fare nel campo dell’editoria digitale. Comprerei sicuramente più libri, se solo ci fossero…

  3. Pingback: Spigolature – Fateli bene questi ebook | La Voce dei Librai

  4. Grazie per questo post interessante sul come far bene gli ebook!
    Come dicono i tipi di Ultimabooks, ‘combattiamo uniti per una giusta causa’ 🙂

  5. elena asteggiano says:

    Triste a dirsi, Carlo54 e Gianmario, ma quel che lamentate è vero: gli ebook spesso sono trascurati nella forma tipografica e anche nella fruibilità, insomma ebook disfunzionali alla lettura.

  6. Sì, concordo con quello che scrivi: mi sono imbattuta anch’io in prodotti di bassa qualità e mi hanno dato molto fastidio. Speriamo che sia stato solo un problema di partenza e che il mercato si stabilizzi verso prodotti qualitativamente migliori. Devo navigare ancora un po’ in questa Divina Commedia (grazie ancora a te!), ma da quel che ho visto tutti i link funzionano bene anche sul Pyrus, dopo l’aggiornamento firmware.